Mettiamo i puntini sulle i
Sono giorni che devo fare questo articolo, ma ogni volta mi soffermo a pensare e mi chiedo perchè dovrei farlo. Oggi ho trovato la voglia ed il tempo. E ho bisogno una volta per tutte di fare chiarezza.
Il BDSM è un acronimo di origine Americana che racchiude in sè un mondo di pratiche, pensieri e correnti. Peccato che questo, nell’immaginario collettivo sia per lo più violenza. E sono alquanto arrabbiato e deluso di questo.
La filosia del BDSM è SSC, nonchè SAFE SANE CONSENSUAL (sicuro, sano, consensuale), ma nonostante questo viene ancora considerato un atto osceno creato solo per far del male.
A questa filosia, INDISPENSABILE in quanto non esiste solo il piacere di usare la frusta o di “picchiare” qualcuno, ma in generale capire se è consensuale ma soprattutto SICURO!
Mi capita spesso di girare in rete e imbattermi in chat o gruppi di discussione dove si parla di PADRONI e MASTER senza scrupoli dove mettono regole, senza appartenenza nè fiducia, spremono le proprie slave alla ricerca del piacere sessuale personale. Non esiste piacere se non crei piacere! Non ha alcun senso usare le tue doti di “padre-padrone” se poi quando il tuo lavoro è finito, la tua slave scappa e non vuole più saperne di te e del mondo bdsm. Hai sicuramente sbagliato qualcosa!
Quando parlo di slave e sub, ho sempre un occhio di riguardo a ciò che dico.
La sub o la schiava deve essere “coccolata” ed “amata”, “compresa” e portata ad esaudire i suoi desideri più profondi e superare i suoi limiti fisici e psichici.
Una slave usata, non coccolata o non seguita, scapperà o non vorrà più voler a che fare con questo mondo o ancora peggio, sarà devastata dall’idea di avere a che fare con uomini.
“IL MIO DOM MI PUNIVA SPESSO PER IL MIO CARATTERE”, questa è una frase ricorrente e alquanto fastidiosa. Ma non per il senso in sè, ma per una questione di rispetto reciproco! Trovo stupido che una sub debba essere ripresa di continuo per il comportamento o l’atteggiamento.
A lungo andare diventa noioso e contro-producente!
“IL MIO DOM MI CHIEDEVA TUTTI I GIORNI FOTO DELLE MIE PARTI INTIME”. Su questo non vorrei neppure discutere. Una frase che lessi su un profilo social di una sub citava SE METTI LE MANI NEL CERVELLO DI UNA DONNA, LE HAI MESSO LE MANI OVUNQUE. Credo che non ci sia frase migliore per far capire ai MASTER-BAVOSI o FINTI-MASTER che nel BDSM la prima cosa è il cervello. Non esiste dominio senza aver messo al guinzaglio la testa. E in alcuni casi anche il cuore.
“IL MIO DOM MI FACEVA FARE DEGLI INCONTRI CON ALTRI UOMINI”. La mia domanda è… Ma tu lo volevi? La risposta spesso è: “NO!”. E qui apriamo una mega-parentesi. La sub o schiava, una volta che le doni il tuo tempo, rimane pur sempre un essere umano. Non esiste altro modo per definirla. Non hai una schiava da utilizzare in stile porno, dove puoi esibire il tuo trofeo. A chi poi? Se invece l’avete voluto voi, beh ecco, forse non avete bisogno di un dom. Soprattutto se questa cosa diventa perenne.
“PERCHE’ DEVO INVIARTI UNA FOTO O DEVO FARMI VEDERE?” . Questa è una cosa appurata e alquanto fastidiosa come un gatto attaccato ai maroni. Quando si inizia un discorso virtuale legato al dominio telefonico per questioni di distanza, esistono gli smartphone. Quando si ha a che fare con un DOM con una certa esperienza, anche per poter giocare con il proprio cervello, ha bisogno di sapere come si è fatti. Io, in particolare, ho bisogno del contatto voce/video. Se non guardo negli occhi la mia sub, per me rimane un estranea. Quindi con me NON GIOCHI
“LE REGOLE CHE HAI FATTO TU A ME NON PIACCIONO”. Questa è un affermazione molto divertente. Perchè iniziare un gioco senza regole? Perchè io dovrei lasciare le mie cose per donare del tempo a te se non vuoi seguire una linea logica? Le possiamo modificare, nessuno ha mai negato questo, ma non esiste il gioco senza regole. Se vuoi un DOM senza regole, vai altrove.
“MI PIACEREBBE PROVARE QUALCOSA DI ESTREMO MA NON HO MAI PROVATO”. Queste sono le aspiranti sub che arrivano dopo aver visto 50 sfumature e letto alcuni libri sul “presunto bdsm”. Spesso l’estremo è associato allo spanking o alla umiliazione. Bene, sfatiamo questo mito. Lo spanking fatto per lasciare segni è estremo, ma se inizio a fare del male non stiamo facendo bdsm! Esistono degli step, rispettiamoli!
Ho raccolto giusto qualche informazione e qualche pensiero, ma era solo per sfogarmi di cotanta ignoranza e associazioni stupide legate al mio mondo.
Un ultima cosa. Sembra una frase detta così per dire, ma io vivo la mia vita (anche matrimoniale) in relazione al BDSM. Non esiste una cosa che faccia durante il giorno che non sia “legata” al bdsm! Quindi se dedico del tempo, vorrei me ne fosse dedicato altrettanto.
“NEANCHE IL CANE MUOVE LA CODA PER NIENTE”.
Aprite i cancelli… accetto le critiche!
Baci caldi ♥